Basilica Santuario Maria SS. del Suffragio: tra fede e arte

Un gioiello barocco nel cuore di Grotte di Castro, testimone di devozione e storia.

La Basilica Santuario Maria SS. del Suffragio è il cuore spirituale di Grotte di Castro. Costruita nel Seicento, conserva la venerata statua della Madonna del Suffragio ed è tra le chiese giubilari dell’Anno Santo 2025. Un luogo che unisce arte, fede e memoria, raccontando secoli di storia.

Un santuario tra cielo e terra

L’imponente basilica si staglia sul borgo con la sua cupola e la facciata elegante in nenfro, caratterizzando in modo inconfondibile lo skyline di Grotte di Castro, insieme alla chiesa di San Pietro.
La Basilica Santuario Maria SS. del Suffragio è una delle più imponenti chiese barocche della Tuscia. Situata nel centro storico di Grotte di Castro, domina il borgo con la sua elegante facciata in nenfro e la maestosa cupola ovoidale. L’edificio venne progettato dall’architetto Girolamo Rainaldi e completato nel 1672 da Andrea Selvi, divenendo il fulcro della vita religiosa del paese. La sua consacrazione avvenne il 12 ottobre 1698 per mano del cardinale Marco Antonio Barbarigo.

Storia e miracoli della Madonna del Suffragio

Le origini del santuario sono strettamente legate alla statua della Madonna del Suffragio, giunta a Grotte di Castro nel 1616 grazie alla predicazione di Padre Angelo da Ronciglione. Si narra che al suo arrivo la popolazione accorse in massa, spinta da un’emozione così forte da non accorgersi del pericolo, tanto che alcuni caddero dai dirupi senza riportare alcun danno. Da quel momento, la statua fu considerata miracolosa e divenne oggetto di profonda venerazione. Nel 1728 fu solennemente incoronata dal Capitolo Vaticano, in occasione di una grande celebrazione che attirò fedeli da tutta la regione.

Un capolavoro di arte e architettura

La basilica si presenta con un impianto a croce latina, a navata unica con cappelle laterali e decorazioni che ne arricchiscono la maestosità. Tra le opere più importanti spiccano gli affreschi ottocenteschi di Luigi Fontana, che ornano il presbiterio e la cupola, raffigurando scene bibliche e figure di santi. Notevoli anche le pale d’altare di Francesco Nasini, tra cui “La Madonna del Rosario” e “La Circoncisione”. L’organo Morettini, collocato nel 1872, accompagna ancora oggi le solenni celebrazioni che animano la vita del santuario.

Un luogo di fede senza tempo

Oltre alla ricchezza artistica, la basilica conserva una forte identità spirituale. Ogni anno, in occasione della festa della Madonna del Suffragio, il borgo si raccoglie in processione per rendere omaggio alla sua patrona. Nel 1967, papa Paolo VI ha conferito alla chiesa il titolo di Basilica minore, riconoscendone il valore storico e religioso. Ancora oggi, la sua imponente architettura e il silenzio raccolto delle sue navate invitano i visitatori a un viaggio nel tempo, tra arte, storia e devozione.